Nel marzo del 1959 Carl Gustav Jung rilasciò questa intervista a John Freeman per il programma televisivo “Face to Face” della BBC.
Freeman incontrò Jung nella sua casa Svizzera di Kusnacht, e in tale occasione Jung non si limitò ad aprire solo la propria casa, ma si aprì egli stesso con generosità ripercorrendo con onestà e umiltà numerosi passaggi della sua vita personale e professionale, quali ad esempio l’introversione dell’infanzia, la nascita di un senso di identità personale in relazione alla fallibilità dei genitori, il rapporto con Sigmund Freud, le intuizioni che gli hanno permesso di indagare al meglio l’inconscio collettivo, il giusto atteggiamento verso la vecchiaia e la morte con il connesso bisogno di vivere una vita dotata di senso, la necessità, sempre più pressante per l’uomo moderno, di conoscere se stesso per poter affrontare le proprie paure.
In una sua lettera Isaac Newton scrisse “se ho visto più lontano, e perché stavo sulle spalle di giganti” e per alcuni versi “L’uomo e i suoi Simboli” permette ad ogni lettore che voglia avvicinarsi…
E’ piuttosto difficile scrivere qualche riga di presentazione sul Seminario “Visioni” tenuto da Carl Gustav Jung. Quattro anni di lezioni e incontri dedicati alle Visioni di Christiana Morgan, donna statunitense sulla trentina paziente dello stesso…
Carl Gustav Jung è stato lo psicoanalista che più di ogni altro si è occupato di simboli nella storia della psicologia del profondo. A tal proposito basta ricordare che nella sua decennale carriera ha analizzato…
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